27/09/13

Le frasi famose più belle del film Amanti perduti

Una meraviglia questo vinello caldo, veramente: è il buon Dio che ti scende in gola con calzoni di velluto rosso. Alla tua, Battista! Alla vostra, amici! E non dimenticate che stasera avete brindato con Giulio Cesare

Lo sai bene che sei bello perché ti amo, ma stavolta sei più bello degli altri giorni: tu brilli.

Ascoltatemi, Garance, è grave: mai per una donna ho provato... L'amore, Pierfrancesco, l'amore? Non fatemi la difficile, sciocchina: vi desidero ma... ho dell'orgoglio. E preferireste che io facessi i primi passi? Avete in testa troppo fuoco per me, e in cuore del ghiaccio: troppe correnti d'aria...

Vi battete in duello. E con chi? Con un imbecille. Lo ucciderete, spero. Eh, se si dovessero uccidere tutti gli imbecilli...

Eh, sicuro, a te le parole, le frasi ti lasciano freddo e tu non ne hai bisogno, perché racconti la tua storiella senza parole, e la racconti bene, sai? Non c'è niente da dire, sei un portento: tu parli con le gambe, rispondi con le mani... Uno sguardo, un'alzata di spalle, due passi in avanti, un passo indietro, e op... perfetto, hanno compreso in Paradiso. Sì, comprendono tutto, perché sono povera gente, ed io sono come loro. Li amo, li conosco: la loro vita è assai piccina, ma fan sogni splendidi, e non vorrei soltanto farli ridere, vorrei farli sognare, fremere d'emozione e di piacere. E tutto ciò senza dire loro un sì.

Occorre di tutto per fare un mondo o per disfarlo.

E un curioso mestiere questo vostro, vi pare? Meraviglioso. Senza dubbio. Ma è stupefacente questa facoltà di far battere i cuori tutte le sere alla stessa ora. Ma non capite niente. Ciò che è meraviglioso, che è esaltante è sentire il proprio cuore e quello del pubblico battere insieme. Che promiscuità! Io invece vi dirò che quando il mio cuore si mette a battere, batte tanto forte che provo una voluttà tutta particolare a essere il solo ad ascoltarlo.

È talmente semplice, l'amore...

La gelosia è di ogni uomo, se le donne non son di nessuno.

Se un sovrano è fatto becco, è una tragedia... Dramma della fedeltà, non è mai un fallo della donna. No, è la fatalità. Già, la fatalità... Ma quando si tratta di un povero diavolo come voi o me, signor de Montray e quando dico me è un modo di dire allora non è più una tragedia, è una buffonata, una volgare storia di corna. Comunque c'è lo stesso legno sotto il capello del povero e sotto la corona reale: il legno morto dell'amore che imputridisce sulla testa di quelli che non sono amati.

Sognare e vivere è lo stesso: se non fosse così, a che varrebbe vivere? E cosa volete che mi interessi la vita? Non è la vita che amo, ma voi.

Non me ne dovete volere, ma infine non sono affatto come volete voi. Bisogna comprendermi, sono semplice, tanto semplice: io sono così, amo piacere a chi mi piace, e quando ho voglia di dire sì non so dire di no.

Il ritorno del re Come vi chiamate? Io non mi chiamo mai, sono sempre qui. Ma gli altri mi chiamano Garance, se vi può interessare.

È facile andar via e ricomparire: partite, e il desiderio, il tempo, lavorano per voi. E poi rieccovi ancora più bella, abbellita dalla poesia. Oh sì, dev'essere facile. Ma restare, e vivere con un solo essere, fare insieme con lui la piccola vita di tutti i giorni, è un'altra cosa. Sì, un'altra cosa: non si può far niente per cambiarla.

Venite! Dove? Non lo so: non m'importa dove.

Siete sempre stato in me, vi ho pensato ad ogni istante: voi m'avete impedito di invecchiare, di discendere, di rovinarmi. Trovavo la mia vita talmente misera, mi sentivo così sola. Ma dicevo: non dovrai mai essere triste, dovrai essere sempre lieta, perché qualcuno ti ha amata.

Voi siete molto, troppo bella perché vi si ami veramente. La bellezza è un'eccezione, un insulto al mondo, che è laido. Raramente gli uomini amano la bellezza: la cercano, semplicemente, per paura di sentirne parlare, per tenerla in catene.

Abbandonarmi per chi, per chi? Per un altro naturalmente, eh? Voi l'amate quest'altro, vero? Oh, io amo tutti e nessuno...

Abbiamo la notte davanti a noi, con noi, per noi.

I giorni difficili, quelli di una volta, erano più belli...

È sempre triste una camera quando si dorme soli.

Oh, non fatemi quella faccia. In fondo non è poi tanto triste un funerale: basta che ci sia un po' di sole, là sotto, e il povero morto si accontenta.

La luna? È lassù, la luna: è il mio paese.

Parigi è grande, sapete. Parigi è piccola per chi si vuoi bene come noi, per un grande amore.

È così, Baptiste... Chi ne ha colpa se è così? Ma intanto è una pena, una beffa... Giriamo in tondo come i fantocci di Francone: io t'amo, tu non m'ami affatto, e ami Garance, e Garance ama Federico...

CiakZone

Author & Editor

CiakZone raccoglie una vastissima quantità di frasi dei film più famosi.

0 commenti:

Posta un commento


Film più popolari

Seguici su Facebook