- Per l'amor di Dio, io sono vegetariano e non mangio cadaveri! (Enrico Paci, vegetariano, al cameriere di un ristorante che gli aveva consigliato una bistecca)
- E, dunque, ditemi, signori, che cosa dovevo pensare vedendo il giudice nudo col suo sesso enorme... credetemi... è enorme, è orribile. Vedete, signori, il giudice è dotatissimo: ha una cosa innaturale, bestiale, c'ha una pianta... un baobab! Ecco, il giudice ha un baobab! (Fabio De Tassis, durante il processo a suo carico)
- Se effettivamente L'ha vista stimolare il prana della moglie con il "baobab"... (un giurato, al giudice Paci)
- Scusi, giudice, mi perdoni la volgarità, ma Lei mi ha fatto riempire il cazzo con del tè alla pesca? (Fabio De Tassis, dopo essersi fatto un'iniezione alle parti intime come antidoto ad una puntura d'insetto, su consiglio del giudice Paci)
- L'uomo, che essere meraviglioso: 'na bella pisciata, 'na bella cagata e ti riconcili con il Creato! (Fabio De Tassis)
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19/11/19
Frasi, citazioni film Natale in India
18/04/14
Le Frasi e le battute più belle del Film Noah
La moglie: Noah! cosa ti ha detto? (riferito a Dio)
Noah: Distuggerà il mondo!
Non si può scongiurare?
L'uomo ha corrotto questo mondo e la colmato di violenza, dobbiamo essere distrutti
Arriva una grande inondazione, costruiremo una nave per gli innocenti!
Che cosa vuoi?
Pensavi davvero di poterti proteggere da me in quella? (Riferito all'arca)
Non è una protezione da te!
Io ho uomini alle mie spalle e tu sei solo e mi sfidi?
Non sono solo
Quando arriveranno, saranno disperati e morti
Anche i serpenti?
Tutto ciò che striscia e serpeggia!
Ricorda Noah egli ti ha scelto per un motivo!
Prendete l'Arca!
La scelta è nelle tue mani Noah!
Inizia!
27/10/13
Le Frasi più belle del Film Nine Months - Imprevisti d'amore
Lei femminuccia. Se non tagliato cordone sbagliato! (Dr. Kosevich)
Zitto tu inglesino merdino. io non sopporto tutta questa pressione! {Dr. Kosevich}
Lei è uno stronzo. E papà è una Merda. (Truman a Samuel)
Voglio un'epidurale, stronzo! (Rebecca al Dr Kosevich)
01/07/13
Le Frasi e le battute famose più belle del film Nightmare: dal profondo della notte
L' uomo nero non è morto, ha gli artigli come un corvo, fa paura la sua voce, prendi subito la croce. Apri gli occhi, resta sveglio, non dormire questa notte... (Filastrocca nell'incubo)
Vengo a prenderti! (Freddy Krueger)
Tu credi che i sogni possano farti conoscere quello che sta per accadere? (Nancy)
È mezzanotte, e questa è Tele Krueger che vi da la buonanotte... (Freddy Krueger)
28/05/13
Le Frasi più belle del film Natale a Miami
M'ha detto mamma che da giovane ti chiamavano «il mandrillone di Frascati» e che eri un ninfomane maschio! (Stella a Giorgio)
Ma che fa il tuo papà, arriva e ci strizza il pisello!? (Diego)
06/03/13
Trama Trailer in Italiano del film Non aprite quella porta con locandina
In alcune sale è possibile vedere il film in 3D. Si consiglia di telefonare al cinema e chiedere se effettivamente il film è programmato in 3D. Ispirato all’omonimo film del 1974, quest’ultimo capitolo della saga si apre con la folla infuriata che dà fuoco all’abitazione di Leatherface. La terribile famiglia di cannibali è stata sterminata dietro l’incoraggiamento del sindaco Hartman, ma dopo un periodo di calma apparente, gli omicidi ricominceranno. Nel cast, nel suo primo ruolo da protagonista, anche il figlio di Clint Eastwood, Scott Eastwood.
trovacinema
Trailer in italiano del film Non aprite quella porta
Trama del film Noi siamo infinito con locandina
È il 1991 e Charlie (Logan Lerman) è un ragazzo molto intelligente, ma allo stesso tempo timido e insicuro, che osserva il mondo intorno a sé tenendosi in disparte. Un giorno due carismatici ragazzi dell’ultimo anno, la bella Sam (Emma Watson) e il suo impavido fratellastro Patrick (Ezra Miller), lo prendono sotto la loro ala protettrice accompagnandolo verso nuove amicizie, il primo amore, il primo bacio, le prime feste, le rappresentazioni del Rocky Horror Picture Show e la ricerca della colonna sonora perfetta della loro vita. Allo stesso tempo, il suo professore di inglese, il sig. Anderson (Paul Rudd) lo introduce al mondo della letteratura, facendo nascere in lui il sogno di diventare scrittore. Tuttavia, nonostante la felicità raggiunta, il dolore del suo passato, segnato dal recente suicidio del migliore amico Michael e dall’accidentale morte di una sua cara zia, tormenta ancora Charlie. Quando i suoi amici più grandi si preparano a lasciare il liceo per il college, l’equilibrio precario del ragazzo inizia a sgretolarsi, fino a palesare una dolorosa verità.
trovacinema
15/12/12
Le Frasi famose più belle del film Notting Hill
[Dopo aver rovesciato del succo d'arancia sulla maglia di Anna, la invita a ripulirsi a casa sua]
Sono sicurissimo che fra cinque minuti tornerà ripulita di nuovo sulla strada. Non nel senso di prostituta... (William)
[Ad Anna] È stato bello conoscerla. Surreale, ma bello! (William)
Poi ti racconto una storia che ti ridurrà le palle alle dimensioni dell'uvetta passa. (Spike)
[Ad Anna] Lei l'attrice preferita di Cavalli e Segugi. lei e il commissario Rex, alla pari! (William)
Guarda William! Nessun successo professionale, divorziato. Una volta era affascinante, ora molliccio ai bordi. E sono sicurissimo che non avrà più notizie di Anna quando lei saprà che il suo soprannome a scuola era...Floscio. (Max)
Sono a dieta da quanto avevo diciannove anni, il che praticamente vuol dire che sono affamata da un decennio. Ho avuto una serie di ragazzi poco gentili, uno dei quali mi ha picchiata. E ogni volta che ho il cuore spezzato la stampa lo sbatte in prima pagina come fosse un divertimento. E ci sono due volute due alquanto dolorose operazioni per darmi questo aspetto! E un giono non molto lontano il mio aspetto cambierà, scopriranno che non sono in grado di recitare e diventerò una triste e patetica matrona che assomiglia a una che è stata famosa per un po'. (Anna)
[Ad Anna, davanti a Max] Aspetterò che tu esca prima di dirgli che sei vegetariana! (Belle)
[Dopo aver scavalcato il cancello di un giardino privato] Che diavolo c'è in questo giardino da meritare una simile impresa? (William) [Anna lo bacia!]
[Leggendo l'incisione su una panchina di un giardino privato]
"Per June, che amava questo giardino. Da joseph, che le sedeva sempre accanto"... Certe persone passano la loro vita insieme... (Anna)
[William scopre arrivato in camera di Anna che aveva un fidanzato]
Tutta la mia vita è rovinata perché non leggo i rotocalchi. (William)
[A William, appena lasciato da Anna]
Non disperare, credo di avere la soluzione ai tuoi problemi. Si chiama Tessa e lavora nel reparto contratti. I capelli, lo ammetto, sono crespi e fuori moda, ma è sveglia e bacia come una ninfomane nel braccio della morte. [La moglie lo guarda storto] Pare! (Max)
Trovare una persona che davvero ami e che lei ami te..Insomma, le probabilità sono davvero minuscole. (William)
[Parlando dell'ex-moglie] Una [donna] mi sposa e poi mi lascia più in fretta di quanto si possa dire "Indiana Jones". (William)
Sai cosa dicono degli uomini con i piedi grandi? Piede grande... Grande scarpa! (Anna)
[Parlando con Anna delle controfigure per il fondoschiena] Cosa metti sul passaporto? Di dietro di Mel Gibson! (William)
[Dopo la giornata a casa di William] Oggi è stata una buona giornata, il che viste le circostanze era inaspettato! (Anna)
Perché gli uomini sono fissati con il nudo. In particolare con il seno. Perché avete tutto questo grande interesse?! No, dico sull serio, è solamente un seno. Al mondo una persona su due ne ha! (Anna)
[Riferendosi ai giornalisti apparsi davanti casa di William] Forse ti aiuterà negli affari: comprate un libro sull'Egitto da quello che si è scopato Anna Scott! (Anna)
[Riferendosi ai giornalisti apparsi davanti casa di William] Spike ti deve una cena costosa. E una vacanza, se ce l'ha fatta a spuntare il prezzo corrente per il tradimento. (Anna)
I giornali di oggi serviranno a rivestire l'interno delle pattumiere di domani. (William)
[Mentre Anna parla con William entra in libreria il cliente che aveva cercato Winnie Pooh]
Non ci pensi neanche, se ne vada immediatamente! Fuori! (William)
Oggi devo partire, ma mi chiedevo... Se non lo facessi, insomma tu mi lasceresti frequentarti un po'? O molto, magari, per vedere se ti piaccio ancora. (Anna)
Io sono un tizio con un decente equilibrio e con poca disinvoltura in amore. (William)
[Dopo essere stata rifiutata da William]
Sono anche una semplice ragazza che sta di fronte a un ragazzo e gli sta chiedendo di amarla... (Anna)
[Mentre guida tutti gli consigliano strade diverse per raggiungere il Ritz]
Adesso basta, la strada la decido io, chiaro?! A James Bond non capitano mai queste stronzate! (Max)
Se il signor Thacker capisse di essere stato un cazzone avariato e si mettesse in ginocchio e la supplicasse di ripensarci potrebbe lei, in questo caso ri..pensarci? (William)
Le Frasi famose più belle del film Nemico pubblico
Voglio tutto. E lo voglio adesso. (John Dillinger)
Vai da Billie e dille: bye bye Blackbird. (John Dillinger)
Muori da eroe o vivi da codardo. (John Dillinger)
Ci stiamo divertendo così tanto oggi, perché pensare al domani? (John Dillinger)
Alcuni posti dove sono stato non te li suggerisco. (John Dillinger)
Per loro conta da dove le persone provengono. La sola cosa importante è dove uno è diretto. (John Dillinger)
14/12/12
Le Frasi famose più belle del film Natale sul Nilo
Il tè delle piramidi? Lo gradisco! ....Puaaaaah! 'Na zozzeria! (Ciulla)
Sono putrefatto dalla gioia! (Max)
Io non ho mai visto nella mia vita un anello così bello! (Max)
Aiuto Bruno c'è una biscia! Non posso fare la piscia sopra una biscia! (Max)
Ammazza che callo, aho', c'ho du cardaroste ar posto dee palle! (Oscar Tufello)
Ammazza, 'sti faraoni! Ma che cosa se so' magnati? Dopo 3.000 anni, se sente ancora 'na puzza de m....! (Oscar Tufello, mentre Ombroni sta utilizzando una parte della piramide come bagno improvvisato)
E Dio disse Kung, e Kung Fu! (Oscar Tufello)
Ciulla mi ciulla l'aereo! (Ombroni)
L'Avv. Ciulla, fra poco, non ciulla più! (Ombroni, mentre sta per decapitare Ciulla)
Ho fatto 'na magia! A me Harry Potter, con quegli occhialoni, me fa 'na pippa! (Ciulla)
06/12/12
Le Frasi famose più belle del film Non è un paese per vecchi
A venticinque anni ero già lo sceriffo di questa contea. Difficile a credersi. Mio nonno faceva lo sceriffo e anche mio padre. Io e lui siamo stati sceriffi contemporaneamente, lui a Plano e io qui. Credo che ne andasse fiero, io ne andavo fiero eccome. Ai vecchi tempi c'erano sceriffi che non giravano neanche armati. Molta gente stenta a crederci. Jim Scarborough non portava mai la pistola, Jim figlio intendo, e neanche Gaston Boykins. Quello della contea di Comanche. Mi è sempre piaciuto sentir parlare di quelli dei vecchi tempi. Non ne ho mai perso l'occasione. Uno non può fare a meno di paragonarsi a loro, di chiedersi come avrebbero fatto loro al giorno d'oggi. C'è un ragazzo che ho mandato sulla sedia elettrica qui a Huntsville, qualche tempo fa. Su mio arresto e mia testimonianza. Aveva ucciso ammazzato una ragazzina di quattordici anni. Il giornale scrisse che era un crimine passionale, ma lui mi disse che la passione non c'entrava niente. Che da quando si ricordava aveva sempre avuto in mente di ammazzare qualcuno e che se fosse uscito di galera lo avrebbe rifatto. Sapeva che sarebbe andato all'inferno. da lì a un quarto d'ora ci sarebbe andato. Io non so cosa pensare non lo so proprio. Con la criminalità di oggi è difficile capirci qualcosa, non è che mi faccia paura l'ho sempre saputo che uno deve essere disposto a morire se vuole fare questo lavoro ma non ho intenzione di mettere la mia posta sul tavolo... di uscire e andare incontro a qualcosa che non capisco. Significherebbe mettere a rischio la propria anima, dire OK, faccio parte di questo mondo. (Sceriffo Bell)
Ecco, la settimana scorsa hanno scoperto una coppia, in California, che affittava camere ai vecchietti, poi li ammazzava, li seppelliva in giardino, e intascava le loro pensioni. Ah, e prima li torturava, non so perché, forse il televisore si era guastato. E la cosa è andata avanti finché, testuali parole, «i vicini si sono allarmati quando hanno visto un uomo scappare con indosso solo un collare per cani». È impossibile inventarsi una notizia così, provaci, non ci riesci. Questo c'è voluto per attirare l'attenzione di qualcuno: scavare fosse in giardino era passato inosservato. (Sceriffo Bell)
Quello che provi tu non è una novità. Questo paese è duro con la gente. Non puoi fermare quello che sta arrivando. Non dipende tutto da te. È semplice vanità. (Ellis)
Ne ho fatti due. E in tutt'e due c'era mio padre – che strano. Ho vent'anni di più di quanti ne aveva lui quando è morto, quindi, in un certo senso, è lui il più giovane. Comunque sia, il primo non me lo ricordo tanto bene, ma lo incontravo da qualche parte in città, mi regalava dei soldi ed io li perdevo. Il secondo era come se fossimo tornati tutt'e due indietro nel tempo, io ero a cavallo e attraversavo le montagne di notte, attraversavo un passo in mezzo alle montagne; faceva freddo e a terra c'era la neve, e lui mi superava col suo cavallo e andava avanti, continuava a cavalcare senza dire una parola; lui era avvolto in una coperta e teneva la testa bassa; mi ha sorpassato e io mi sono accorto che teneva una fiaccola, ricavata da un corno, come usava ai vecchi tempi, e il corno alla luce della fiamma che c'era dentro era del colore della luna. E nel sogno sapevo che stava andando avanti, per accendere un fuoco da qualche parte, in mezzo a tutto quel buio e a quel freddo, e che quando ci sarei arrivato, lo avrei trovato lì. Poi mi sono svegliato. (Sceriffo Bell)
04/07/12
Le Frasi citazioni famose più belle del film Nuovo Cinema Paradiso
- Non per levare merito al Signore, che il mondo l'ha fatto in due tre giorni. Io ci perdevo un po' più di tempo, ma certe cose modestamente a parte venivano meglio
- Io scelgo i miei amici per il loro aspetto e i miei nemici per la loro intelligenza
- Il fuoco diventa sempre cenere: anche l'amore più grande prima o poi finisce, e dopo arrivano altri amori, tanti
- Mi hanno detto che non esci mai, e che non parli con nessuno Perché? Sai com'è Prima o poi arriva un tempo che parlare o stare muti è la stessa cosa E allora è meglio starsi zitti
- Ora che ho perso la vista ci vedo di più
- La fedeltà è una brutta cosa: se sei fedele, sei sempre solo
- La vita non è come l'hai vista al cinematografo: la vita è più difficile
- Il progresso Sempre tardi arriva
- Quelli del Nord, sempre fortunati sono
- No, Salvatore, non c'è futuro: c'è solo il passato
- Facciamo così queste pellicole sono tue, te le regalo ma te le tengo io
29/06/12
Le Frasi famose più belle del film Non ci resta che piangere
Ricordati che devi morire!
Come?
Ricordati che devi morire!
Vabbene.
Ricordai che devi morire!!
Sì, sì, no, mo’ me lo segno proprio…
Ma come, “che ci hanno fatto gli americani?”. Gli indiani… che non si vede più un indiano a pagarlo oro, da nessuna parte del mondo… non c’è indiano da nessuna parte: l’hanno ammazzati tutti, hanno fatto finta d’essere arrivati prima gli americani! “Voi che ci fate qui?”. Gli indiani: “Noi ci siamo sempre stati”. “Sempre stati? Ah, ah, ah”. Trac, secchi tutti! Gli indiani che avevano scoperto l’America, altro che Colombo! Eh, gli indiani stavano già lì: se non ci trovava nessuno, l’aveva scoperta lui. Ma c’erano già gli indiani. No, Mario? Eh? Come se io ora vado in Puglia e dico: “Ueh, la Puglia!”. Oh, i pugliesi son duemila anni che stanno lì, lo sapranno che c’è la Puglia!
Ma 9 per 9 farà 81?
Nell'arancia c'è la vitamina C
28/06/12
Trama del film Non ci resta che piangere
Campagne di Lucca, estate 1984. Il bidello Mario (Massimo Troisi) e l'insegnante Saverio (Roberto Benigni) sono fermi ad un passaggio a livello, in attesa che il treno passi. I due sono amici e si confidano a vicenda. Saverio tra l'altro è preoccupato per sua sorella Gabriella. L'attesa si protrae e decidono di percorrere una stradina tra i campi. Dopo un po' restano in panne con l'auto in mezzo alla campagna. Si fa sera, piove. I due passano la notte in una locanda. Trovano posto in una stanza che ospita già un'altra persona.
La mattina dopo li attende una sorpresa: appena svegli vedono l'uomo con cui avevano diviso la camera che fa la pipì dalla finestra del primo piano. Le risate vengono subito troncate dal sibilo di una lancia che uccide l'uomo che stava urinando. Mario e Saverio dalla finestra scorgono delle persone in mantello nero. Si precipitano al piano terra e trovano altre persone, vestite in modo molto strano. Increduli, scoprono di trovarsi nel passato ("nel 1400 quasi 1500") che poi scoprono essere il 1492, nei pressi di un paesino toscano a Nord di Lucca, chiamato Frittole. Nonostante alcuni tentativi razionali di tornare ai tempi moderni soltanto con la forza del pensiero, si rassegnano giocoforza ad ambientarsi, e trovano ospitalità da Vitellozzo (Carlo Monni), il fratello dell'uomo ucciso, che racconta che la sua famiglia è stata sterminata dai seguaci di Giuliano De Capecchio, capo della setta vestita con un mantello nero. Arrivano alla fine a Frittole, dove conoscono Parisina (Lidia Venturini), madre di Vitellozzo. Saverio sembra subito a suo agio, mentre Mario non vuole saperne di ambientarsi e vuole tornare nel proprio secolo. Una domenica vanno in chiesa con Vitellozzo, e Mario fa la conoscenza di Pia (Amanda Sandrelli), la ragazza più ricca del paese. Saverio invece, cerca un lavoro per Mario e va da Ugolone (Nicola Morelli), che gli propone il lavoro di boia. Ma proprio quando ne sta cercando uno più conveniente, Vitellozzo, nell'ora del buio, cerca di sfidare la setta di De Capecchio urlando alla finestra. Viene però acquietato. L'uomo viene comunque messo in prigione e i due decidono di aiutare Parisina: lavorano nella macelleria di famiglia e cercano di liberare Vitellozzo scrivendo una lettera a Savonarola, invano.
Mario intanto inizia a vedersi con Pia. Saverio non nasconde una certa gelosia: la stessa Parisina non ha attenzioni che per il suo amico. Intanto, il suo ardore politico-intellettuale lo spinge a mettersi in viaggio per la Spagna, a Palos al fine di fermare il viaggio di Cristoforo Colombo verso la scoperta dell'America, e coinvolge Mario nell'impresa. A un certo punto durante il viaggio incontrano una bella amazzone, Astriaha (Iris Peynado), che colpisce il loro carro con una freccia. La sera stessa si fermano ad una taverna e la incontrano, riuscendo però ad imbrogliarla.
Il giorno dopo la rincontrano e questa gli punta una freccia addosso. A questo punto ci sono le due versioni:
Edita
I 2 protagonisti mentre cercano di insegnare a Leonardo da Vinci invenzioni e concetti contemporanei
Astriaha sviene davanti a loro, Saverio cerca di soccorrerla, ma Mario lo convince a scappare. Durante il viaggio, tra Francia e Spagna, incontrano Leonardo Da Vinci (Paolo Bonacelli), e cercano di proporgli concetti ed invenzioni a lui ancora sconosciute (la corrente, il treno, il termometro, il capitalismo, il lapsus, il complesso di Edipo, il semaforo e persino il gioco della scopa), col patto di dividere equamente eventuali guadagni, ma, apparentemente, il genio sembra non comprendere e lo salutano, non senza un po' di delusione. In una taverna i due rincontrano Astriaha, la quale racconta loro che il suo compito era impedire l'arrivo in Spagna di qualunque straniero, per garantire la partenza delle navi di Colombo. A queste parole i due rimangono di soprassalto: "Colombo è già partito?!" e si precipitano in riva all'oceano. La motivazione per cui Saverio non voleva far partire Colombo diventa più generica, in quanto aveva sentito sua sorella (fidanzata con un americano) pronunciare "OK!". I due riprendono la strada e, con stupore, vedono il fumo di una locomotiva. Convinti di essere tornati nel Novecento, scoprono a malincuore che il macchinista è Leonardo che ha fatto tesoro dei loro insegnamenti, e che vedendo il loro disappunto, li rassicura sui proventi dell'affare da dividere in parti uguali: "per carità! 33, 33 e 33".
Le due versioni si riallacciano nella scena della corsa sulla spiaggia, mentre la scena della locomotiva compare solo nella versione edita, dato che nella prima versione Leonardo non compare.
La ragazza dice che per colpa loro non dorme e non mangia da tre giorni e intima loro di tornare dal loro capo, Alonso. Mario e Saverio non sanno chi sia questo Alonso e cercano di discolparsi. La ragazza sviene, Saverio la soccorre e subito se ne innamora. Rinvenuta, Astriaha obbliga i due a seguirla da suo padre. Saverio la corteggia continuamente, ma lei non sembra corrispondere, anzi. Una notte raggiunge Mario in una stalla e fanno l'amore. Saverio li vede e la mattina dopo, disperato, decide di vendicarsi. Mentre Mario si riposa vicino ad un fiume, Saverio parla ad Astriaha e le confida che Mario è veramente un uomo di Alonso.
La donna, sdegnata, fugge. Mario si arrabbia, i due litigano, si picchiano, si rincorrono fino ad arrivare ad una spiaggia. Insieme chiamano il nome di Colombo a squarciagola, ma scoprono che le tre caravelle sono già partite. Sconsolato, Saverio rivela a Mario il vero motivo per cui voleva fermare il navigatore: "Fred, il fidanzato della mia sorella, era americano, era uno della NATO di Pisa. Se io, per 5 minuti, riuscivo a fermare Colombo, quell'imbecille non nasceva, e la mia sorella stava bene". (142 minuti circa)
wikipedia
La mattina dopo li attende una sorpresa: appena svegli vedono l'uomo con cui avevano diviso la camera che fa la pipì dalla finestra del primo piano. Le risate vengono subito troncate dal sibilo di una lancia che uccide l'uomo che stava urinando. Mario e Saverio dalla finestra scorgono delle persone in mantello nero. Si precipitano al piano terra e trovano altre persone, vestite in modo molto strano. Increduli, scoprono di trovarsi nel passato ("nel 1400 quasi 1500") che poi scoprono essere il 1492, nei pressi di un paesino toscano a Nord di Lucca, chiamato Frittole. Nonostante alcuni tentativi razionali di tornare ai tempi moderni soltanto con la forza del pensiero, si rassegnano giocoforza ad ambientarsi, e trovano ospitalità da Vitellozzo (Carlo Monni), il fratello dell'uomo ucciso, che racconta che la sua famiglia è stata sterminata dai seguaci di Giuliano De Capecchio, capo della setta vestita con un mantello nero. Arrivano alla fine a Frittole, dove conoscono Parisina (Lidia Venturini), madre di Vitellozzo. Saverio sembra subito a suo agio, mentre Mario non vuole saperne di ambientarsi e vuole tornare nel proprio secolo. Una domenica vanno in chiesa con Vitellozzo, e Mario fa la conoscenza di Pia (Amanda Sandrelli), la ragazza più ricca del paese. Saverio invece, cerca un lavoro per Mario e va da Ugolone (Nicola Morelli), che gli propone il lavoro di boia. Ma proprio quando ne sta cercando uno più conveniente, Vitellozzo, nell'ora del buio, cerca di sfidare la setta di De Capecchio urlando alla finestra. Viene però acquietato. L'uomo viene comunque messo in prigione e i due decidono di aiutare Parisina: lavorano nella macelleria di famiglia e cercano di liberare Vitellozzo scrivendo una lettera a Savonarola, invano.
Mario intanto inizia a vedersi con Pia. Saverio non nasconde una certa gelosia: la stessa Parisina non ha attenzioni che per il suo amico. Intanto, il suo ardore politico-intellettuale lo spinge a mettersi in viaggio per la Spagna, a Palos al fine di fermare il viaggio di Cristoforo Colombo verso la scoperta dell'America, e coinvolge Mario nell'impresa. A un certo punto durante il viaggio incontrano una bella amazzone, Astriaha (Iris Peynado), che colpisce il loro carro con una freccia. La sera stessa si fermano ad una taverna e la incontrano, riuscendo però ad imbrogliarla.
Il giorno dopo la rincontrano e questa gli punta una freccia addosso. A questo punto ci sono le due versioni:
Edita
I 2 protagonisti mentre cercano di insegnare a Leonardo da Vinci invenzioni e concetti contemporanei
Astriaha sviene davanti a loro, Saverio cerca di soccorrerla, ma Mario lo convince a scappare. Durante il viaggio, tra Francia e Spagna, incontrano Leonardo Da Vinci (Paolo Bonacelli), e cercano di proporgli concetti ed invenzioni a lui ancora sconosciute (la corrente, il treno, il termometro, il capitalismo, il lapsus, il complesso di Edipo, il semaforo e persino il gioco della scopa), col patto di dividere equamente eventuali guadagni, ma, apparentemente, il genio sembra non comprendere e lo salutano, non senza un po' di delusione. In una taverna i due rincontrano Astriaha, la quale racconta loro che il suo compito era impedire l'arrivo in Spagna di qualunque straniero, per garantire la partenza delle navi di Colombo. A queste parole i due rimangono di soprassalto: "Colombo è già partito?!" e si precipitano in riva all'oceano. La motivazione per cui Saverio non voleva far partire Colombo diventa più generica, in quanto aveva sentito sua sorella (fidanzata con un americano) pronunciare "OK!". I due riprendono la strada e, con stupore, vedono il fumo di una locomotiva. Convinti di essere tornati nel Novecento, scoprono a malincuore che il macchinista è Leonardo che ha fatto tesoro dei loro insegnamenti, e che vedendo il loro disappunto, li rassicura sui proventi dell'affare da dividere in parti uguali: "per carità! 33, 33 e 33".
Le due versioni si riallacciano nella scena della corsa sulla spiaggia, mentre la scena della locomotiva compare solo nella versione edita, dato che nella prima versione Leonardo non compare.
La ragazza dice che per colpa loro non dorme e non mangia da tre giorni e intima loro di tornare dal loro capo, Alonso. Mario e Saverio non sanno chi sia questo Alonso e cercano di discolparsi. La ragazza sviene, Saverio la soccorre e subito se ne innamora. Rinvenuta, Astriaha obbliga i due a seguirla da suo padre. Saverio la corteggia continuamente, ma lei non sembra corrispondere, anzi. Una notte raggiunge Mario in una stalla e fanno l'amore. Saverio li vede e la mattina dopo, disperato, decide di vendicarsi. Mentre Mario si riposa vicino ad un fiume, Saverio parla ad Astriaha e le confida che Mario è veramente un uomo di Alonso.
La donna, sdegnata, fugge. Mario si arrabbia, i due litigano, si picchiano, si rincorrono fino ad arrivare ad una spiaggia. Insieme chiamano il nome di Colombo a squarciagola, ma scoprono che le tre caravelle sono già partite. Sconsolato, Saverio rivela a Mario il vero motivo per cui voleva fermare il navigatore: "Fred, il fidanzato della mia sorella, era americano, era uno della NATO di Pisa. Se io, per 5 minuti, riuscivo a fermare Colombo, quell'imbecille non nasceva, e la mia sorella stava bene". (142 minuti circa)
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