27/06/13

Le Frasi e le battute famose più belle del film L'armata Brancaleone

Aquilante della malasorte! (Brancaleone)

Aquilante, malo caballo! (Brancaleone)

Avrete sentuto, suppongo, lo nome di Groppone da Ficulle. Groppone da Ficulle fue lo più grande capitan di Tuscia. E io son colui che con un sol colpo d'ascia lo tagliò in due. Lo mio nome – stare attenti! – lo mio nome est Brancaleone da Norcia! (Brancaleone)

Brancaleone da Norcia non fece mai a mezzo con nessuno! (Brancaleone)

Siete voi pronti a morire pugnando? (Brancaleone)

Parato! (Teofilatto parando un colpo nel duello contro Brancaleone)

Dammiti, prendimi, prendimi e dammiti! Cuccurucù! (Vedova rivolta a Brancaleone)

Prendimi e dammiti! Godiamo e pecchiamo!! (Brancaleone rivolto alla Vedova)

Seguimo Aquilante; lui conosce la via della fuga! (Brancaleone)

Morti voi sifonai, nun v'avessi visto mai! (Abacuc nei momenti di pericolo)

Sarai mondo se monderai lo mondo! (Zenone)

Longo lo cammino ma grande la meta. Vade retro Satàn. Vade retro Satàn. Vade retro Satàn. Contro il saracino seguiamo il profeta. Vade retro Satàn. Vade retro Satàn. Vade retro Satàn. Sanza armatura, sanza paura, sanza calzari, sanza denari, sanza la brocca, sanza pagnocca, sanza la mappa, sanza la pappa... (Pellegrini al seguito del Monaco Zenone in cammino verso la Terra Santa)

Transitate lo cavalcone in fila longobarda! (Zenone)

Abbiate fede nello cavalcone! Isso è forte! (Zenone che, saltando su un ponte precario sopra un burrone, vuole mostrare che non c'è pericolo di crollo; ma il ponte crolla e Zenone sparisce nel precipizio)

Ove vai, buon padre? (Brancaleone guardando precipitare il monaco Zenone dal ponte)

Mondi semo, lo monaco lo disse. Isso è sparuto... chi ha dato ha dato chi ha avuto ha avuto! (Teofilatto)

Oh, gioveni! Quando vi dico "sequitemi miei pugnaci", dovete sequire et pugnare! Poche fotte! Se no qui stemo a prenderci per le natiche. (Brancaleone)

Lo patre mio, barone di Norcia, morette quando io era in età di anni nove. Mia madre riandette a nozze con uno malvagio, lo quale avido dei beni miei mi consegnò ad uno sgherro, homo di facile pugnale, acché mi uccidesse. Ma non lo facette: preso di rimorsi mi abbandonò in uno bosco, ov'io sopravvissi, solo, e crebbi libero e forte come una lonza. Arrivato all'età degli anni venti mi appresentai allo castello per reclamare il mio, ma infrattanto matre et patrigno si erano morti dopo aversi scialacquato cose ed ogni bene. Tanto che quando io dissi: "Brancaleone sono, unico legittimo erede di ogni cosa che avvi", lo capitan de' birri gridò: "Bene, e tu pagherai li debiti! Afferratelo!!". Al che io brandii l'arma, ferii due guardie e fuggii... [malinconico] da allora vado errando e pugnando... (Brancaleone rivolto a Matelda)

Non mi portare da Guccione, non lo voglio. Te voglio. Sono tua pecorella. Brancami, leone. (Matelda rivolta a Brancaleone)

A tuo ammaestramento. Sai tu qual sia, in questa nera valle, la risultanza e il premio d'ogni sforzo e sacrifizio umano? Calci nel deretano! D'ora in poi verrò nomato lo cavaliere amaro! (Brancaleone rivolto a Taccone)

Facemo mille petecchioni, e contenti li sapienti e li minchioni! (Abacuc)

Pericolo! (Teofilatto rivolto a Brancaleone, quando il gruppo è tenuto sotto tiro dagli arcieri bizantini)

I Pirati Saracini! (Teofilatto al gruppo, vedendo una nave in lontananza)

Amici, fradèi [fratelli], soldati! Una cosa sola 'emo a facere [dobbiamo fare]: scapùma! (Mangold)

All'erta, miei prodi! Vi siete finora coperti di merda! Copritevi oggi di gloria! (Brancaleone poco prima di cadere nella fossa preparata per i nemici Saraceni)

Ahò! Io [quelli] manco li cognosco, eh! (Fabbro rivolto ai Saraceni che guardano la trappola in cui Brancaleone e i suoi sono caduti)

Glorioso cavaliere, sanza lo tuo valore or non sarebbe quivi a ringraziarti et salutarti con tutte le sue genti Brancaleone da Norcia, patrone e signore di Aurocastro, sue vigne et suoi armenti. Concedimi dolce signore la permissione di ospitarti per lo manducare et per lo bevere allo mio castello. (Brancaleone, rivolto al misterioso cavaliere che lo ha salvato dai Saraceni e che si rivela poi essere colui al quale è stata sottratta la concessione imperiale su Aurocastro)

Amiamo e perdoniamo nell'ora del trapasso! (Brancaleone)

CiakZone

Author & Editor

CiakZone raccoglie una vastissima quantità di frasi dei film più famosi.

0 commenti:

Posta un commento


Film più popolari

Seguici su Facebook