- I tempi di reazione sono importanti quindi ti prego, fai attenzione, devi rispondere rapidamente. (Holden)
- Una nuova vita vi attende nella colonia Extra-Mondo. L'occasione per ricominciare in un Eldorado di buone occasioni e di avventure. (Voce del dirigibile)
- Non cercano killer nelle inserzioni sui giornali. Quella era la mia professione. Ex-poliziotto. Ex-cacciatore di replicanti. Ex-killer. (Deckard)
- Sushi. Così mi chiamava la mia ex-moglie. Pesce freddo. (Deckard)
- Questo simpaticone si chiama Gaff. Bryant doveva averlo sollevato al rango dell'unità Blade Runner. I suoni inarticolati che emetteva erano la parlata cittadina, un guazzabuglio di giapponese, spagnolo, tedesco e chi più ne ha... A me non serviva un traduttore. Conoscevo quel gergo come ogni buon poliziotto. Ma non intendevo agevolare Gaff. (Deckard)
- Lavori in pelle. Così Bryant chiamava i replicanti. Nei libri di storia è il tipo di poliziotto che chiama la gente di colore "sporchi negri". (Deckard)
- Me ne ero andato perché avevo la nausea di uccidere. Ma ora preferivo essere un killer piuttosto che una vittima. Ed era precisamente questo che intendeva Bryant parlando di gente senza peso. Così accettai con la riserva mentale che se non avessi retto, me ne sarei svignata. Non avevo che preoccuparmi di Gaff. Andava leccenado piedi a destra e a sinistra per una promozione, e non ci teneva che restassi. (Deckard)
- Il test è per decidere se sono un replicante o una lesbica, signor Deckard? (Rachael)
- Il commercio. È il nostro fine qui alla Tyrell. "Più umano dell'umano" è il nostro slogan. (Tyrell)
- Non sapevo se Leon aveva dato a Holden un indirizzo esistente, ma era l'unica traccia che avevo, perciò controllai. Qualunque cosa fosse quello che trovai in quella vasca non era umano. E i replicanti non hanno scaglie. Foto di famiglia... I replicanti non avevano certo famiglia. (Deckard)
- Avvampando gli angeli caddero; profondo il tuono riempì le loro rive, bruciando con i roghi dell'orco. (Roy)
- Se solo potessi vedere quello che ho visto con questi tuoi occhi! (Roy, rivolto a Chew)
- Tyrell aveva fatto un gran lavoro con Rachael. Perfino un'istantanea di una madre che non aveva mai avuto e di una figlia che non lo era mai stata. Non era previsto che i replicanti avessero sentimenti. Neanche i cacciatori di replicanti. Che diavolo mi stava succedendo? le foto di Leon dovevano essere artefatte come quelle di Rachael. Non capivo perché un replicante collezionasse foto. Forse loro erano come Rachael: avevabi bisogno di ricordi. (Deckard)
- Io faccio amici. Giocattoli. I miei amici sono giocattoli. Li faccio io. È un hobby. Io sono un progettista genetico. (J. F. Sebastian)
- Sono stato scaricato da tante altre persone, ma non quando... ero stato così amabile! (Deckard, rivolto a Rachael)
- Signori e signore, Taffy Lewis presenta Miss Salomé e il serpente. Guardatela prendersi piacere dal serpente che un tempo corruppe l'uomo. (Annunciatore)
- Il rapporto: ordinaria amministrazione, ritiro di un replicante. Ma non bastava comunque a confortarmi dall'aver sparato nella schiena a una donna. Ed ecco di nuovo un sentimento dentro di me. Per lei, per Rachael.
- Moriremo... noi siamo stupidi. (Pris)
- Io penso, Sebastian, pertanto sono. (Pris)
- La luce che arde col doppio di splendore brucia per metà tempo. E tu hai sempre bruciato la tua candela da due parti, Roy. (Tyrell)
- Ho fatto delle cose discutibili... Cose per cui il Dio della biomeccanica non ti farebbe entrare in paradiso. (Roy)
- Non è molto sportivo sparare su un avversario disarmato. Io pensavo che tu dovessi essere bravo. Non eri tu quello bravo? Vieni Deckard. Fammi vedere di cosa sei fatto. (Roy, rivolto a Deckard)
- Bella esperienza vivere nel terrore, vero? In questo consiste essere uno schiavo. (Roy, rivolto a Deckard)
- Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione... e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. (Roy) [Ultime parole prima di morire]
- Io non so perché mi salvò la vita. Forse in quegli ultimi momenti amava la vita più di quanto l'avesse mai amata... Non solo la sua vita: la vita di chiunque, la mia vita. Tutto ciò che volevano erano le stesse risposte che noi tutti vogliamo: "Da dove vengo?" "Dove vado?" "Quanto mi resta ancora?" Non ho potuto far altro che restare lì e guardarlo morire. (Deckard)
- Peccato però che lei non vivrà! Sempre che questo sia vivere... (Gaff)
- Gaff era stato là, e l'aveva lasciata vivere. Per quattro anni, ha raffigurato. Si sbagliava. Tyrell mi ha detto che Rachel era speciale: nessuna data di termine. Non sapevo per quanto tempo saremmo stati insieme. Ma chi è che lo sa? (Deckard)
12/06/13
Le frasi e le battute più belle del film Blade Runner
Le frasi e le battute più belle del film Blade Runner
CiakZone
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CiakZone raccoglie una vastissima quantità di frasi dei film più famosi.
12.6.13
Fantascienza, Film con la B, Harrison Ford, Noir, Thriller
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