17/11/12

Le Frasi famose più belle del film Fantozzi

Il suo è culo, la mia è classe, caro il mio coglionazzo! (Diego Catellani)

Parlo con lo spettabile centralino della illustre società ItalPetrolCemeTermoTessilFarmoMetalChimica? (Pina)

Per arrivare a timbrare il cartellino d'entrata alle 8 e 30 precise, Fantozzi sedici anni fa cominciò col mettere la sveglia alle 6 e un quarto: oggi, a forza di esperimenti e perfezionamenti continui, è arrivato a metterla alle 7:51... vale a dire al limite delle possibilità umane! Tutto è calcolato sul filo dei secondi: cinque secondi per riprendere conoscenza, quattro secondi per superare il quotidiano impatto con la vista della moglie, più sei per chiedersi – come sempre senza risposta – cosa mai lo spinse un giorno a sposare quella specie di curioso animale domestico, tre secondi per bere il maledetto caffè della signora Pina – tremila gradi Fahrenheit! –, dagli otto ai dieci secondi per stemperare la lingua rovente sotto il rubinetto [...], due secondi e mezzo per il bacino a sua figlia Mariangela, caffelatte con pettinata incorporata, spazzolata dentifricio mentolato su sapore caffè, provocante funzioni fisiologiche che può così espletare nel tempo di valore europeo di sei secondi netti. Ha ancora un patrimonio di tre minuti per vestirsi e correre alla fermata del suo autobus che passa alle 8:01. Tutto questo naturalmente salvo tragici imprevisti... (Voce Narrante)

No! Non lo aiutate, sennò è squalificato. Deve arrivarci da solo. (Un dipendente) [Rivolto agli uscieri che stavano aiutando Fantozzi caduto, mentre correva a timbrare il cartellino d'entrata, rievocando il caso di Dorando Pietri alle olimpiadi]

L'uscita della sera, aveva lo stesso rituale della partenza dei 100 metri di una finale olimpica. (Voce Narrante)

La signorina Silvani era stata eletta per due volte consecutive "Miss IV Piano"; Fantozzi la corteggiava disperatamente da 7 anni. (Voce Narrante)

Ma l'occasione si presentò il giorno del funerale della madre del Megadirettore Naturale Conte Lamberti, immaturamente scomparsa all'età di 126 anni; Fantozzi era nel pallone più completo: mani due spugne, salivazione azzerata, manie di persecuzione, miraggi! (Voce Narrante)

Siete tre stronzi! (Sig.na Silvani) [Rivolta a tre grossi individui a cui Fantozzi ha tagliato la strada in macchina]

In ogni agglomerato umano c'è sempre la figura funesta dell'organizzatore di manifestazioni ricreative. Per la società di Fantozzi era certo Filini, ovviamente dell'ufficio sinistri. (Voce Narrante).

Mai Fantozzi era riuscito a sfuggire alle sue mostruose iniziative, a cominciare dalla più agghiacciante: l'annuale sfida calcistica fra scapoli e ammogliati. Queste tenzoni si svolgono sempre nel più disastrato dei campetti di periferia; le formazioni sono sempre molto ridotte, per ritardi, defezioni, proibizioni di madri, spose e medici curanti. (Voce Narrante) [Durante la partita tra scapoli e ammogliati]

Ho fatto gol! Ho fatto gol! (Calboni) [Durante la partita tra scapoli e ammogliati]

Verso il dodicesimo del primo tempo cominciano i primi drammatici sintomi di collassi cardiocircolatori. E implacabilmente si presenta sul campo di gioco il "nuvolone da impiegati". Ogni impiegato ha la sua nuvola personale, sono nuvole maligne che stanno in agguato anche quattordici mesi, ma quando vedono che il loro uomo è in ferie o in vacanza gli piombano sulla testa scaricandogli addosso tonnellate di pioggia fitta e gelata. (Voce Narrante) [Durante la partita tra scapoli e ammogliati]

Alle dieci e trenta scarse finita la cena, il maestro Canello, che aveva un altro impegno in un altro veglione, barò bassamente annunciando al microfono: (Voce Narrante) Attenzione, mancano tre minuti a mezzanotte, rimettete gli orologi, preparate lo spumante! (Maestro Canello) [Durante il veglione di San Silvestro]

All'una e trenta, ora illegale del maestro Canello, vale a dire la mezzanotte reale, la città salutò esplodendo l'Anno Nuovo! [All'uscita dal veglione di San Silvestro]

Fantozzi era la vittima preferita di Filini. Una volta lo convinse a comprare in società una barca completa di accessori per pesca e campeggio: otto chili di cambiali che li avrebbero perseguitati fino al 1984! Braccati dalla solita nuvola partirono in una splendida giornata di fine primavera! (Voce Narrante)

100 nerbate ciascuno [...] A causa di questo umiliante contrattempo arrivarono al campeggio del lago che era già notte fonda. (Voce Narrante)

Basta verdammt nochmal!, italiani sempre rumore, sempre cantare chitarra e mandolino! (Campeggiatore tedesco) [Rivolgendosi a Fantozzi e Filini che fanno rumore montando la tenda]

Noleggiarono allora ad un prezzo osceno un mostruoso barcone a remi: due tonnellate di stazza! (Voce Narrante) [Fantozzi e Filini a pesca in barca a vela]

Alle tre del pomeriggio Filini cominciò a sentire le sirene come Ulisse [...] Fantozzi, invece, si mantenne fedele al suo stile: allucinazioni a sfondo mistico. (Voce Narrante) [Allucinazioni di Fantozzi e Filini in barca a vela]

La vigilia di Natale, su nell'Olimpo del 18° piano, i Megadirettori Naturali e Laterali si scambiano strenne faraoniche: panettoni d'oro con zaffiri e ametiste al posto dei canditi, e brindano con champagne riserva 1612. (Voce Narrante) [durante la Festa della vigilia di Natale]

Un fatto nuovo nella ditta: il feroce cavalier Catellani è stato eletto Gran Maestro dell'Ufficio Raccomandazioni e Promozioni! [...] Aveva fatto piazzare nell'atrio la statua di sua madre Teresa, a cui era molto affezionato, e pretendeva che tutti entrando e uscendo gli rendessero servile omaggio! (Voce Narrante) [Descrizione del Catellani]

È un bel direttore! (Calboni) [Lodando il cavalier Catellani]

Chi non scatta niente scatti! Ve lo dice uno che viene dalla gavetta, e si è fatto un mazzo così! (Catellani)

Dunque gli dico B-12, e lui mi risponde acqua! Allora dico 12-B... Colpito un incrociatore! (Rag. Fonelli)

Questo è culo, coglionazzo! (Catellani) [Durante la partita di biliardo tra Fantozzi e Catellani]

Al 38° coglionazzo e a 49 a 2 di punteggio, Fantozzi incontrò di nuovo lo sguardo di sua moglie! (Voce Narrante) [Durante la partita di biliardo tra Fantozzi e Catellani]

E adesso rinterzo ad effetto con birillo centrale [...] Calcio a 5 sponde e 11 punti [...] Colpo partita: triplo filotto reale ritornato con pallino. (Fantozzi) [Durante la partita di biliardo tra Fantozzi e Catellani]

Tre mesi dopo Fantozzi, davanti all'immagine dell'inizio di un tragico declino fisico, decise di dimagrire. Dopo 90 anni di vita sedentaria, la sua parola d'ordine fu. (Voce Narrante): Moto! Moto! dovrei fare del moto! Porca miseria, non entro più nei vestiti, non entro! (Fantozzi)

Filini fissò il campo da tennis per la domenica più rigida dell'anno. Dalle sei alle sette antelucane. Tutte le altre ore, man mano che si avvicinava il mezzogiorno, erano occupate da giocatori di casta sempre più elevata: Direttori Clamorosi, ereditieri, cardinali e figli di tutti questi potenti. (Voce Narrante)

Entrando a quell'ora negli spogliatoi del Park Tennis, vi trovarono tre giocatori rimasti lì dalla sera prima. (Voce Narrante)

Abbigliamento di Filini: gonnellino pantalone bianco di una sua zia ricca, maglietta Lacoste pure bianca, scarpa da passeggio di cuoio grasso, calza scozzese e giarrettiere; doppia racchettina Liberty da volano. Fantozzi: maglietta della GIL, mutanda ascellare aperta sul davanti e chiusa pietosamente con uno spillo da balia, grosso racchettone 1912, elegante visiera verde con la scritta "Casinò Municipale di Saint Vincent" (Voce Narrante)

Il perdono della Silvani costò a Fantozzi un prezzo altissimo: un'intera cucciolata di pechinesi purissimi fatti venire appositamente via aerea da Hong Kong. [...] Calboni sparava balle così mostruose che a quota 1600 Fantozzi fu colto da allucinazioni competitive. (Voce Narrante)

Era la figlia di una delle principali azioniste della società, e lui aveva avuto l'onore di riportarle d'urgenza alla stazione un libro giallo dal titolo "L'Albicocco al Curaro" (Voce Narrante) [Descrizione della contessina Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare]

Dopo quella diamantata pazzesca la contessina Serbelloni Mazzanti Vien Dal mare gli fece conoscere alcuni amici e gli presentò nell'ordine: la signora Bolla, i coniugi Bertani, la contessa Ruffino, i fratelli Gancia, Donna Folonari, il barone Ricasoli, il marchese Antinori, i Serristori Branca e i Moretti, quelli della birra. A metà di quel giro di presentazioni Fantozzi era già completamente ubriaco! (Voce Narrante) [Fantozzi e la Contessina Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare]

Per dormire affittarono un'orrenda topaia nelle cantine del palazzo delle Poste. La Silvani si sistemò nella zona cucina-cesso. Fantozzi divise con Calboni un tragico letto matrimoniale. (Voce Narrante) [Notte precedente la gara di sci]

Gli altri arrivarono al traguardo tutti con distacchi minimi. Nessuna traccia o notizia di Fantozzi, poi cominciò ad arrivare roba in quest'ordine: dopo un'ora e venti uno sci con scarpone incorporato. Dopo un'ora e settanta esatte racchette e barilotto di Cordiale tipo Cane San Bernardo, poi una ciocca di capelli, due molari e l'indice della mano sinistra. E finalmente, in un silenzio orrendo, a notte fonda, Fantozzi a pelle di leone. Credeva di essere il Comandante Nobile nell'inferno del Polo Nord. (Voce Narrante)

Come prima reazione a quella clamorosa delusione d'amore, chiese ed ottenne di farsi trasferire ad altro ufficio. [...] Il destino volle che lo mettessero nella stanza di un certo Folagra, la pecora nera, anzi, la pecora rossa della ditta. Questi era un giovane intellettuale di estrema sinistra che tutti, Fantozzi compreso, avevano sempre schivato per paura di essere compromessi agli occhi dei feroci padroni. [...] Fu proprio attraverso il contatto con questo Folagra che Fantozzi, fallito nell'amore, trovò una nuova ragione di vita: la politica. (Voce Narrante) [l'incontro tra Fantozzi e Folagra]

Dopo tre mesi di letture maledette Fantozzi vide la verità, e si turbò leggermente, o meglio, s'incazzò come una bestia! (Voce Narrante) [Fantozzi si ribella]

Era il Mega Direttore Galattico in persona, colui che nessun impiegato al mondo era mai riuscito soltanto a vedere. Correva anzi voce che non esistesse neppure che non fosse un uomo, ma solo un'entità astratta. (Voce Narrante)

Verso il diciannovesimo piano ebbe una mostruosa allucinazione punitiva: crocefisso in sala mensa! (Voce Narrante)

CiakZone

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