30/06/12

Le Frasi famose più belle del film Fight Club

Le Frasi famose più belle del film Fight Club
  • Con l'insonnia nulla è reale. Tutto è lontano. Tutto è una copia di una copia di una copia... (Protagonista[voce fuori campo]
  • Quando l'esplorazione nello spazio s'intensificherà saranno le società a dare il nome a tutto; la sfera stellare IBM, la galassia Microsoft, il pianeta Starbucks... (Protagonista[voce fuori campo]
  • Come tanti altri anch'io ero diventato schiavo della tendenza al nido IKEA. [...] Se vedevo qualcosa di ingegnoso come un tavolinetto a forma di ying yang dovevo averlo. Il componibile personale per ufficio della Klipsk, la cyclette della Hovetrekke, il divano Ohamshab a strisce verdi della Strinne, perfino le lampade Ryslampa fatte di carta non candeggiata per un ambiente rilassante. Sfogliavo quei cataloghi e mi domandavo "quale tipo di salotto mi caratterizza come persona?". Avevo tutto. Anche i piatti di vetro con piccole bolle e imperfezioni, prova che erano stati realizzati da onesti semplici operosi indigeni artigiani di... Dunque... Una volta leggevamo pornografia, ora siamo passati ad arredomania. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Estranei con questa sincerità mi fanno sentire uno strofinaccio. (Protagonista[voce fuori campo]
  • E poi è successo qualcosa, mi lasciai andare perduto nell'oblio... oscuro, silenzioso, completo. Trovai la libertà, perdere ogni speranza era la libertà. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Ogni sera morivo e ogni sera nascevo di nuovo, resuscitato. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Quella tizia, Marla Singer, non aveva il cancro ai testicoli. Era una bugiarda, non aveva neanche l'ombra di una malattia. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Quando soffri di insonnia non sei mai realmente addormentato e non sei mai realmente sveglio. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Chloe somigliava allo scheletro di Meryl Streep che se ne va in giro per una festa sorridendo, estremamente gentile con tutti. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Se avessi un tumore lo chiamerei Marla. Marla: il taglietto sul tuo palato che si rimarginerebbe se la smettessi di stuzzicarlo con la lingua, ma non puoi. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Nella filosofia tibetana, nell'interpretazione di Sylvia Plath lo so che stiamo tutti morendo, giusto? Ma tu non stai morendo come sta morendo Chloe. (Protagonista[a Marla]
  • Fu così che conobbi Marla Singer. La sua filosofia di vita era che poteva morire da un momento all'altro. La tragedia, diceva, era che non succedeva. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Ti svegli all'aeroporto di Seattle, di San Francisco, di Los Angeles, all'aeroporto di Chicago, di Dallas, di Baltimora, Pacifico, Montagne Rocciose, Midwest. Perdi un'ora, guadagni un'ora. Questa è la tua vita e sta finendo un minuto alla volta. Ti svegli all'Air Harbor International. Se ti svegliassi a un'ora diversa in un posto diverso, ti sveglieresti come una persona diversa? (Protagonista[voce fuori campo]
  • Ovunque viaggio una vita minuscola: porzione singola di zucchero, porzione singola di latte, panetto singolo di burro, il kit hobby cordon bleu al microonde, shampoo e balsamo in un unico prodotto, campioncini di collutorio, saponettine. Le persone che incontro a ogni volo sono i miei amici porzione singola. Tra il decollo e l'atterraggio passiamo del tempo insieme, ci spetta solo quello. (Protagonista[voce fuori campo]
  • In un arco di tempo abbastanza lungo l'indice di sopravvivenza scende a zero. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Ogni volta che l'aereo s'inclinava troppo bruscamente al decollo o all'atterraggio speravo in uno schianto, in una collisione a mezz'aria, qualunque cosa. L'assicurazione paga il triplo se muori durante un viaggio di lavoro. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Istruzioni per il portello [dell'aereo] a 30 mila piedi. Illusione della sicurezza. (Tyler)
  • Ora una questione d'etichetta: mentre passo le do il culo o il pacco? (Tyler[alzandosi dal sedile lato finestrino dell'aereo]
  • Il mio appartamento era al quindicesimo piano di un casellario per vedove e giovani professionisti. Le pareti erano in cemento armato, importante quando la vicina perde l'apparecchio acustico e guarda i quiz in TV a tutto volume. Oppure quando un'eruzione vulcanica di detriti, che una volta erano mobili ed effetti personali, esplode dalla tua parete finestra e finisce fiammeggiante nella notte. Immagino che certe cose accadano. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Che imbarazzo! Una casa piena di condimenti e niente cibo. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Più tardi la polizia mi avrebbe informato che forse si era spenta la fiamma pilota, facendo uscire un filo di gas. Quel gas si sarebbe sparso nell'appartamento, lentamente, per giorni e giorni. Poi sarebbe scattato il compressore del frigorifero. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Be', amico, poteva andarti peggio. Una donna poteva tagliarti il pene mentre dormivi e buttarlo via da una macchina in corsa. (Tyler)
  • Le cose che possiedi alla fine ti possiedono. (Tyler)
  • Quanto sai di te stesso se non ti sei mai battuto? Non voglio morire senza cicatrici. Perciò picchiami se no perdo il coraggio. (Tyler)
  • Non so come avesse fatto a trovare quella casa, ma disse che ci stava da un anno. sembrava che stesse aspettando di essere demolita. Quasi tutte le finestre erano sbarrate da assi; non c'era serratura alla porta da quando la polizia o chi altro l'aveva sfondata, le scale stavano per crollare. Non sapevo se era il proprietario o un abusivo. In nessun caso sarei rimasto sorpreso. [...] Che buco di merda. Non funzionava niente, accendere una luce significava che ne saltava un'altra. Non c'erano vicini, solo dei magazzini e una cartiera. Quel vapore odor di scoreggia, quei trucioli odor di gabbia di criceto. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Dopo la lotta ogni altra cosa nella tua vita si abbassava di volume. Potevi affrontare tutto. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Avrei dovuto cercarmi un nuovo appartamento. Avrei dovuto discutere con la mia assicurazione. Avrei dovuto essere distrutto per le mie belle cazzatine andate a fuoco. E invece niente. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Il lunedì mattina non facevo che pensare alla settimana seguente. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Puoi ingoiare mezzo litro di sangue prima di vomitare. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Era davanti agli occhi di tutti, Tyler e io l'avevamo solo reso visibile. Era sulla punta della lingua di tutti, Tyler e io gli avevamo solo dato un nome. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Signori, benvenuti al Fight Club. Prima regola del Fight Club: non parlate mai del Fight Club. Seconda regola del Fight Club: non dovete parlare mai del Fight Club. Terza regola del Fight Club: se qualcuno grida "basta", si accascia, è spompato, fine del combattimento. Quarta regola: si combatte solo due per volta. Quinta regola: un combattimento alla volta, ragazzi. Sesta regola: niente camicia, niente scarpe. Settima regola: i combattimenti durano per tutto il tempo necessario. Ottava ed ultima regola: se questa è la vostra prima sera al Fight Club... dovete combattere! (Tyler)
  • Ricky, un ragazzo del mio ufficio, non ricordava se avevi ordinato inchiostro blu o nero. Ma fu un dio per dieci minuti quando castigò il cameriere di un ristorante a portar via. A volte sentivi solo il sordo rumore dei pugni al di sopra delle grida, o il soffocamento bagnaticcio quando qualcuno spruzzava sangue. Da nessun'altra parte ti sentivi vivo come lì. Ma il Fight Club esiste solo nelle ore tra l'inizio del Fight Club e la fine del Fight Club. Anche potendo dire a uno che aveva fatto un bel combattimento non avrei parlato con lo stesso uomo. Chi eri nel Fight Club non corrispondeva a chi eri nel resto del mondo. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Mi facevano pena quei ragazzi ammassati nelle palestre che cercavano di somigliare a quello che gli dicevano Calvin Klein o Tommy Hilfiger. (Protagonista[voce fuori campo]
  • L'automiglioramento è masturbazione, invece l'autodistruzione... (Tyler)
  • Nel Fight Club non era questione di vincere o perdere, non era questione di parole. Quelle grida isteriche erano raptus estatici come quelli in una chiesa pentecostale. Quando il combattimento era finito niente era risolto, ma niente importava. Alla fine tutti ci sentivamo salvi. (Protagonista[voce fuori campo]
  • A volte Tyler parlava per me. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Prepararsi ad evacuare l'anima. Dieci... Nove... Otto... Sette... Sei... Cinque... Quattro... Tre... (Marla)
  • Sono il dotto biliare di Jack. [...] Mettimi una pistola alla testa e dipingi le pareti con le mie cervella. (Protagonista[voce fuori campo]
  • È un predatore che si finge animale domestico. (Tyler[parlando di Marla]
  • Oh, mio Dio! Era dalle elementari che nessuno mi scopava così! (Marla[a Tyler]
  • A Marla non serve un amante, le serve un assistente sociale. (Protagonista)
  • Diventai il caldo, piccolo centro del mondo. Ero il maestro Zen. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Le api se ne vanno | Il fuco vola via | La regina è schiava. (Protagonista[voce fuori campo; leggendo una poesia haiku]
  • Sono il sudore freddo di Jack. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Diglielo, il liberatore che ha distrutto la mia proprietà ha riallineato le mie percezioni. (Tyler[al Protagonista]
  • Respingo i principi base della civiltà, soprattutto l'importanza dei beni materiali. (Tyler)
  • Se non trombavano, Tyler e Marla non erano mai nella stessa stanza. I miei genitori fecero la stessa sceneggiata per anni. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Il preservativo è la scarpetta di vetro della nostra generazione. Te ne infili uno quando incontri una sconosciuta, poi ci balli tutta la notte e dopo butti via. Il preservativo intendo, non la sconosciuta. (Marla)
  • Infilarti le piume nel culo non fa di te una gallina. (Tyler)
  • Era magnifico, stavamo rivendendo alle donne ricche i loro culi ciccioni. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Sai niente del tizio che ha inventato questa cosa? Si mormora che sia nato in un manicomio statale e che dorma solo un'ora per notte. È un grande uomo. (Bob[al protagonista]
  • Il Fight Club era il regalo mio e di Tyler. Il nostro regalo al mondo. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Vedo nel Fight Club gli uomini più forti e intelligenti mai esistiti. Vedo tutto questo potenziale. E lo vedo sprecato. Porca puttana, un'intera generazione che pompa benzina, serve ai tavoli, o schiavi coi colletti bianchi. La pubblicità ci fa inseguire le macchine e i vestiti, fare lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono. Siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo né uno scopo né un posto. Non abbiamo la grande guerra né la grande depressione. La nostra grande guerra è quella spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita. Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinti che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock star. Ma non è così. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene! (Tyler)
  • Sono la totale mancanza di sorpresa di Jack. (Protagonista)
  • Sono la vendetta sghignazzante di Jack. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Nessuno era il perno del Fight Club, tranne i due uomini che si battevano. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Tyler era coinvolto in una causa civile intentata dall'Hotel Pressman per il tasso di urina nel loro brodo. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Sono la vita sprecata di Tyler. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Lo sapevi? Puoi usare vecchio olio di motore per fertilizzare il tuo prato. (Manifesto pubblicitario della Environmental Protection Agency[Modificato dai membri del Fight Club]
Did you know? You can use old motor oil to fertilize your lawn.
  • Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo! (Tyler)
  • Se l'aspirante è giovane digli che è troppo giovane. Vecchio, troppo vecchio. Grasso, troppo grasso. [...] Se però aspetta per tre giorni senza mangiare, dormire o essere incoraggiato allora può entrare e cominciare l'addestramento. (Tyler)
  • Prima o poi diventavamo tutti ciò che voleva Tyler. (Protagonista[voce fuori campo]
  • [A Bob] Cazzo, sei troppo vecchio, ciccione! [a Faccia d'Angelo] E tu... cazzo, sei troppo... biondo! (Ricky)
  • Sentite, balordi, non siete speciali, non siete un pezzo bello, unico e raro. Siete materia organica che si decompone come ogni altra cosa. [...] Siamo la canticchiante e danzante merda del mondo. Facciamo tutti parte dello stesso mucchio di letame. (Tyler)
  • Quelli a cui dai la caccia sono le persone da cui dipendi, noi cuciniamo i tuoi pasti, togliamo la tua immondizia, colleghiamo le tue telefonate, guidiamo le tue ambulanze, ti sorvegliamo mentre stai dormendo. Non fare lo stronzo con noi! (Tyler[al commissario di polizia Jacobs]
  • Io sono l'ardente senso del rifiuto di Jack. (Protagonista[voce fuori campo]
  • La prima regola del progetto Mayhem è: non si fanno domande. (Ricky e Mechanic)
  • Non avevo mai avuto un incidente automobilistico. Doveva essere così che si sentiva tutta quella gente prima che la archiviassi come statistica nei miei rapporti. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Abbiamo avuto un'esperienza di quasi vita! (Tyler[parlando dell'incidente stradale]
  • Nel mondo che vedo uno si muove con gli alci, tra le umide foreste dei canyon intorno alle rovine del Rockefeller Center. Indosserà abiti di pelle che gli dureranno per tutta la vita. Si arrampicherà per le liane che avvolgono la Sears Tower. E quando guarderà giù vedrà minuscole figure che pestano granturco e posano strisce di carne di cervo sulla carreggiata vuota di qualche superstrada abbandonata. (Tyler)
  • Sono il cuore spezzato di Tyler. (Protagonista[voce fuori campo]
  • La seconda regola è: non si fanno domande. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Stavo dormendo? Avevo dormito? Tyler è il mio brutto sogno e io il suo. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Vivevo in uno stato di perpetuo déjà vu. Ovunque andassi mi sembrava di esserci già stato. Era come seguire un uomo invisibile. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Mi scopi e mi snobbi. Mi ami e mi odi. Mi mostri il tuo lato sensibile e poi ti trasformi in un vero stronzo. È una descrizione accurata del nostro rapporto, Tyler? (Marla)
  • Le persone parlano con se stesse e vedono se stesse come vorrebbero essere. Non hanno il coraggio che hai tu di lasciarsi trasportare. (Tyler)
  • A poco a poco... Ti stai lasciando diventare... Tyler Durden! (Tyler)
  • Sono andato a letto sempre più presto ogni sera, mi sono svegliato sempre più tardi. Sono stato Tyler sempre più a lungo. (Protagonista[voce fuori campo]
  • Tyler... sei quanto di peggio mi sia mai capitato. (Marla)
  • Cominciai a correre. Finché i muscoli non mi bruciarono e le vene non pomparono acido da batteria. Poi continuai a correre. (Protagonista[voce fuori campo]

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