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20/11/19

Il mio miglior nemico citazioni frasi quotes film

Il mio miglior nemico citazioni frasi quotes film
  • [All'inizio del film] Eccomi qua: Orfeo Rinalduzzi, 24 anni, un anno da militare nei pompieri a spegnere gli incendi in Sardegna. Mio padre mai conosciuto, mia madre invece la conosco fin troppo. È una depressa cronica, però le voglio bene. Ecco se questo fosse uno di quei momenti in cui uno deve tirare le fila della propria vita, io di me che potrei dire? Che non mi sento affatto uguale ai miei coetanei: non vado in discoteca, non ballo, non gioco alla playstation, ma soprattutto non ho nessun tipo di aspirazione. Cioè lasciatemi stare, lasciatemi in pace, che cazzo volete da me?! E invece no, c'è sempre qualcuno che ti deve insegnare qualcosa. (Orfeo)
  • Anche quando scopiamo, tu non mi desideri, lo fai solo per sfogarti, sei una bestia! (Ex di Orfeo)
  • [Dopo aver pestato le feci del cane] Io dico che spendiamo tanti di quei soldi per mandare 'sto cane all'addestramento, ma che gl'insegnassero almeno dove deve cagare! (Achille)
  • Te sei litio o anfetamina? (Orfeo)
  • [Achille esasperato ad Orfeo] Te ne devi annà! (Achille)
  • Come sei antico Achille, me pari Ugo Foscolo. (Orfeo)
  • Apri il cofano: dentro non c' è un motore, c' è una scultura futurista!! (Achille)
  • [Leggendo le poesie di Cecilia] Ma quale assenza di fede? Achille, qua c'è scritto che te non c'eri. Lo sai come si chiama la poesia? Cenere. La cenere, sei te. (Achille).

Compagni di scuola citazioni, frasi, quotes film

Compagni di scuola citazioni, frasi, quotes film
  • Ma tajamoli 'sti pini no? C'hanno trecent'anni l'uno, ma quanto li volemo fa' campa'? (Finocchiaro)
  • Ahò, l'invito dice ore diciotto, mancano cinque minuti, nun ce ne frega niente, annamo! (Finocchiaro)
  • Ahò, ma 'ndo li hai rubati 'sti fiori? Su una tomba? 'N vedi quanto so' brutti ahò! (Finocchiaro)
  • È tremendo, è da denuncia! Uno nun se pò presenta' ridotto così... Deve manna' 'n certificato... ma d'ufficio d'igiene però! (Finocchiaro)
  • No, de profilo no! Nun lo posso vede'! Voltatelo, voltatelo! È teribbile! È teribbile! (Finocchiaro)
  • Dunque le alternative erano: o l'espresso delle sette e venti o il rapido delle dieci e venti o l'intercity delle undici e cinquanta. Alla fine ho optato stoicamente e anche masochisticamente per l'automobile. (Postiglione)
  • Puzzava da vivo! Figuramose che c'è dentro quella bara! (Finocchiaro[riferendosi al defunto Barbagallo]
  • È Santolamazza. [...] Incidente d'auto: un'ecatombe! Ma non li leggete i giornali? Ha perso la moglie, due figli, la madre, anche il cane che era come un altro figlio! È rimasto un tronco umano... (Lepore)
  • [al telefono con la moglie] Ma paura de che? Paura di che cosa? Ma quali rumori? Quali cacchi di rumori? Ma i ladri non fanno rumore, non esiste al mondo un ladro che fa rumore... Eh? [rivolgendosi ai compagni] Adesso sta a di' che ce so' i ladri perché è mezz'ora che non sente rumori! (Er Patata)
  • [al telefono con la moglie] Pronto, amore... pinguino, senti fa' 'na bella cosa: prendi er ragazzino e portatelo a letto, poi allunga la mano sul mio comodino, là prendi una di quelle mie pasticche, prendine mezza t'aa ficchi in bocca e dormi! Prendine mezza, se no entri in coma! (Er Patata)
  • [al telefono con la moglie] Ma quali strafiche? Ma quali strafiche? Quali? Ma se erano orribili all'epoca del liceo, pensa adesso che so' diventate queste no? (Er Patata)
  • [al telefono con la moglie] Ti prendo a selciate! (Er Patata)
  • Questa è la riabilitazione del Patata! (Valenzani)
  • L'autista di un politico non può essere che una tomba! (Autista di Valenzani)

7 chili in 7 giorni citazioni, frasi, quotes film

7 chili in 7 giorni citazioni, frasi, quotes film
  • Ah, senta professore: i calli li estirpa solamente o fa anche i trapianti? (Silvano)
  • Ha bisogno di calcio: datele da mangiare delle ossa. (Silvano)
  • Perché ha deciso di perdere sette chili in sette giorni? (Silvano)
  • Noi il vostro problema lo risolviamo sicuramente, comunque questa è una clinica, non una falegnameria! (Silvano)
  • Azotemia magnifica, glicemia eccezionale, colesterolo delicatissimo, trigliceridi fantastici, urine meravigliose. Complimenti! (Alfio)
  • Monsignore! Monsignore! Ce la fa da solo o chiamiamo l'ACI? (Silvano)
  • Ma io come faccio a dimagrire se questo è a dir poco il doppio di me? Guardate che pappagorgia che ha! (Paolone[a Silvano]
  • Avete sbagliato tutto, eh? Siete proprio due coglioni! (Paolone[a Silvano e Alfio]
  • Ti farò dimagrire... a calci nel culo! (Silvano, a Paolone)
  • Come mi fa incazzare! (Silvano[riferendosi a Paolone]
  • Si lava i denti con la pasta d'acciughe. Per forza, ha la bocca che sembra una pizza! (Silvano[riferendosi a Paolone]
  • Gli do tanti di quei calci nel culo... che gli viene l'esaurimento nervoso! (Silvano)
  • Incredibile! Torrone, noccioline, caramelle, cioccolato, lonza, provola, würstel. Ti sei mangiato un supermercato! Dove la tieni questa roba? Parla! (Silvano) e (Alfio[dopo aver effettuato a Paolone una lavanda gastrica]
  • Prima il dovere, poi il burro. (Silvano)
  • Compagni, quello che è successa qui è una cosa estremamente grave: è un'offesa alla morale e ai nostri sacrifici! Questa non è una clinica, questo è un bordello! E io propongo di andare a fare le valigie e di andarcene immediatamente. Naturalmente sospendiamo ogni pagamento! (Assessore Turri)

27/06/13

Le Citazioni Frasi e le battute famose più belle del film La grande bellezza

Le Citazioni Frasi e le battute famose più belle del film La grande bellezza
  • A questa domanda, da ragazzi, i miei amici davano sempre la stessa risposta: "La fessa". Io, invece, rispondevo: "L'odore delle case dei vecchi". La domanda era: "Che cosa ti piace di più veramente nella vita?" Ero destinato alla sensibilità. Ero destinato a diventare uno scrittore. Ero destinato a diventare Jep Gambardella. (Jep)
  • Il riso scaldato è sempre più buono di quello che hai appena cucinato. (Jep)
  • Ormai siamo un popolo di intervistati. Ma non li senti? "Come dico sempre..." Come dico sempre a chi? (Jep)
  • In questo Paese, purtroppo, per farsi prendere sul serio bisogna prendersi sul serio. (Romano)
  • In realtà, i romani mi sembrano insopportabili. I migliori abitanti di Roma sono i turisti. (Jep)
  • Stefa' quante fesserie che dici, lo sai che la massima ambizione di Flaubert era di scrivere un romanzo sul niente, se t'avesse conosciuto avrebbe avuto un grande libro. (Jep)
  • Per che cosa siamo famosi noi all'estero? Le pezze e le pizze, nient'altro. Siamo un paese di magliari e pizzicagnoli, e sempre questo saremo. (Lello)
  • Quando si odia bisogna essere massimamente ambiziosi. (Lello)
  • A luce intermittente, l'amore si è seduto nell'angolo. Schivo e distratto esso è stato. Per questa ragione non abbiamo più tollerato la vita. (Orietta[citando il romanzo L'apparato umano di Jep Gambardella]
  • La mattina per me è un oggetto sconosciuto. (Jep)
  • È così triste essere bravi: si rischia di diventare abili. (Jep)
  • Io berrò molti drink, ma non molti da diventare molesto e poi, quando voi vi alzerete, io me ne andrò a dormire! (Jep)
  • La più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare. (Jep)
  • Quante certezze Stefa', non so se invidiarti o provare una forma di ribrezzo. (Jep)
  • Quando sono arrivato a Roma, a 26 anni, sono precipitato abbastanza presto, quasi senza rendermene conto, in quello che potrebbe essere definito "il vortice della mondanità". Ma io non volevo essere semplicemente un mondano. Volevo diventare il re dei mondani, e ci sono riuscito. Io non volevo solo partecipare alle feste. Volevo avere il potere di farle fallire. (Jep)
  • Dunque è regola fondamentale, ad un funerale non bisogna mai piangere, perché non bisogna rubare la scena al dolore dei parenti. Questo non è consentito. Perché immorale. (Jep)
  • Che cosa avete contro la nostalgia, eh? È l'unico svago che resta per chi è diffidente verso il futuro, l'unico. (Romano)
  • So' belli i trenini che facciamo alle nostre feste, so' i più belli di tutta Roma. So' belli. So' belli perché non vanno da nessuna parte. (Jep)
  • Sono anni che tutti mi chiedono perché non torno a scrivere un nuovo romanzo. Ma guarda 'sta gente, 'sta fauna. Questa è la mia vita, non è niente. Flaubert voleva scrivere un romanzo sul niente, non c'è riuscito. Ci posso riuscire io? (Jep)
  • [Ricetta] Tagliate almeno dodici pezzi di coniglio, uh, a parte reni, fegato, testa. Rosolate. Vi raccomando timo, alloro, rosmarino, poi vino rosso, olive taggiasche, pinoli. E dopo un'ora, ecce coniglio alla ligure! (Cardinale Bellucci)

Le Citazioni Frasi e le battute famose più belle del film C'era un cinese in coma

Le Citazioni Frasi e le battute famose più belle del film C'era un cinese in coma
  • No, Niki, tu non hai 'a faccia der comico. Il comico è 'na maschera. Il comico è una maschera. E te l'ho detto un sacco de vorte! Tu sei troppo bellooo. Non hai la faccia der comico. (Ercole)
  • Ma che, 'na mummia? (Ercole[rivolto a un pezzo di pollo arrosto lasciato coperto con un piatto per non farlo raffreddare]
  • Nico', ma anche se te fanno tutto quello che ho subito stanotte, poi torni a casa e l'importante è il bacino de' tua figlia, il saluto de tua moglie, il calore familiare... (Ercole[prima di salire in casa e essere detestato dalla figlia e ripudiato dalla moglie]
  • C'hai 'na mano de cashmere. (Ercole[rivolto ad una prostituta]

Le Citazioni Frasi e le battute famose più belle del film Gallo cedrone

Le Citazioni Frasi e le battute famose più belle del film Gallo cedrone
  • Anvedi che ber sito te c'hanno mai cliccato sopra? (Armando)
  • Lo sai che c'hai n'soriso verticale da favola? Je manca solo a parola! Ma chi te l'ha scolpito Michelangelo? Stava in forma quel giorno! (Armando)
  • Anvedi che bel panettone! O' quand'è che o scartamo? (Armando)
  • Ahò, n c'hai più benzina, ma c'hai un gran serbatoio! A bella puledra! (Armando)
  • Lascia perdere il colore dei capelli! Questo è un paglia e fieno che se fa a Miami! (Armando)
  • Ah bella! Ah bella! [dopo aver visto la figlioletta venirgli vicino] Ah bella de papà! (Armando)
  • Ma non avevo capito che era cieca! Io pensavo che era della Repubblica Ceca! Che era na ceca de Praga! (Armando)
  • Lo sai qual è il guaio di questa casa? Che non si ride mai! (Martina)
  • Ma sto fiume [Tevere] ce serve o nun ce serve? Perché se ce serve lo voglio vivere e lo voglio navigare ma se nun ce serve, ed io dico che nun ce serve! (Armando)

Le Citazioni Frasi e le battute famose più belle del film Viaggi di nozze

Le Citazioni Frasi e le battute famose più belle del film Viaggi di nozze
  • [Al cellulare, mentre camminano verso l'altare, mentre la moglie si sente male e durante la prima notte di nozze]
    Pronto? No, non mi disturba affatto, mi dica! (Raniero Cotti Borroni)
  • [Discorso al pranzo di nozze] Ma che ve dico, ahò, daje! Ma no 'o so', nun so' che dije... 'tacci! E che ve devo dì, trovasse sposati è 'na sensazione nova, che te fa sentire come... come se po dì, no 'o so'... te fa sentì propio... strano! Eh! Te fa sentì strano! (Ivano)
  • [Mentre vanno a dormire, durante la prima notte di nozze] Amore, scusa, ti vorrei notiziare sul mio tipo di sonno, che nella sua prima fase, essendo molto rapido, è anche, ahimè, molto leggero. Quindi ti pregherei proprio la massima cautela nei movimenti con i piedi e soprattutto con le lenzuola, va bene? (Raniero Cotti Borroni)
  • Oh guarda quel gattino con un piccione in bocca! Delizioso! (Raniero Cotti Borroni)
  • N'ascella sì... N'ascella no. (Mara)
  • Santa Marinella, io! A casa de mi' socera me lo so' fatto 'r viaggio de nozze, io! (Ugo De Berardi, fratello di Giovannino)
  • Scusa cara, mi dai qualche secondo di concentrazione onde avere un'eccellente erezione? (Raniero Cotti Borroni)

Le Frasi e le battute famose più belle del film Troppo forte

  • Lavori troppo di polso e usi male l'avambraccio... permetti? Quello che io me sforzo a di' da 'n sacco d'anni è sempre la stessa cosa: cioè il rapporto col flipper è come un rapporto sessuale, come n' amplesso... non è il polso che deve da' 'a spinta 'a pallina, ma è il ventre... mi hai capito, moro? Eh? Aoh! Questo è il movimento, il colpo deve esse' 'ssecco, deciso, preciso! Co' 'sto sistema il tilt te lo magni... (Oscar[al bar osservando un giocatore di flipper]
  • Come ve 'a spiegate 'sta resistenza ai sieri, daje, come te 'a spieghi? È che c'ho l'anticorpi coi controcojoni c'ho! Ma magara me venisse l'AIDS, la sdereno in du' ore, che ore so'? 'e 10 e mezzo, a mezzogiorno e mezzo l'ho sventrata!!! (Oscar[mentre si bulla delle sue esperienze cinematografiche]
  • A puffo, che me tiri 'na penna pe' favore?! Daje! (Oscar[al barista, alla fine della partita a flipper]
  • Io me iuoco tutto su "Troppo Forte"! (Capua)
  • Accompagnalo a quest'indirizzo... 'spetta... Clinica Villa dei Cipressi, viale Luciano Manara 54B, Frascati... Vacci subito e chiedi del professor Amilcare Cecconi. Ti diranno che non c'è, tu allora digli che ti manda Miraglia, il colonnello della Finanza. In un secondo te lo trovi davanti sull'attenti! Digli che io arrivo subito, prendi Oscar e mettilo nelle mani del professor Cecconi. Sono manine d'oro quelle, lui sa quello che deve fare! (avvocato Pignacorelli Inselci[parlando al telefono con Capua dopo l'aggressione a Oscar]
  • Che faccio io? 'A comparsa? [ride] Io so' attore, regolare iscritto ar collocamento, all'occorenza stuntman in scene pericolose, e quando dico "scene pericolose" me riferisco a: scene de crolli, terremoti, inabissamenti, stupri... tutto! Te basta? (Oscar[al direttore del casting del film La figlia del pianeta nero]

Le Frasi e le battute famose più belle del film Grand Hotel Excelsior

  • Se qualcuno vi ha parlato male di me, fatevi coraggio sono molto peggio di quello che sembro. (Taddeus)
  • Nun ce prova', a Bertola'! (Pericle[rivolto al suo a allenatore Bertolazzi]
  • Se mi concentro riesco a stabilire che ieri era mercoledì, oggi è giovedì, domani non posso sbilanciarmi. (Mago di Segrate)
  • Mi sono un attimo confuso... ho avuto una botta di amnistia! (Egisto)
  • Come diceva l'arcangelo Gabriello: mo' vi lascio e vado nel tinello. (Mago di Segrate)
  • I' cercherò di lievitare, diciamo di svulazzare, dalla finestra del mio balcone. Cioè io lievitando svulazzo, però non come Icaro, che dopo è svulazzato a basso, diciamo che si è schiantato... cercherò di svulazzare come... Ilaro, il fratello, quello che svulazzava ridendo. Capisci il cuncetto? (Mago di Segrate)
  • Il mio tempo è denaro! Ogni minuto per me vale miliardi, ma che dico miliardi? Milioni! Di dollari però, cioè so' anche ironico! (Mago di Segrate)
  • Taddeus: Quanto ha di ritardo?
    Capo dei camerieri: Tre minuti...
    Taddeus: Quindicimila di multa!
    Capo dei camerieri: Ma poveraccio, è vedovo, ed ha anche una figlia a carico...
    Taddeus: Giusto, facciamo cinquemila... al minuto.
  • Taddeus: E ricordati, come dice il proverbio di Zaccarias: alla prima che mi fai ti licenzio...
    Egisto: ...e te ne vai!
    Taddeus: Te ne vai tu!
    Egisto: E lei?
    Taddeus: Io rimango!
    Egisto: Ah bravo!
    Taddeus: Grazie!
    Egisto: Prego!
  • Taddeus: Quando esci dalla doccia con i piedi bagnati perché non ti metti le pantofole?
    Ilde: Hai ragione, sento un po' freddo. Ti preoccupi per la mia salute ora?
    Taddeus: Per il mio  tappeto. È un persiano costosissimo e l'umidità lo può macchiare.
  • Ilde: Lo sai che sei tale e quale all'altr'anno?
    Taddeus: Piacevole, bello, attraente, sexy?
    Ilde: No! Odioso!
  • Ilde: Ma tu non hai mai avuto una delusione d'amore?
    Taddeus: Purtroppo... mai!
  • Giornalista: È vero che ha avuto riconoscimenti in tutto il mondo?
    Mago di Segrate: Sì, effettivamente sono stato riconosciuto, diciamo, in quasi tutte le parti del mondo. Pure vicino a casa mia una volta mi hanno riconosciuto. Sono stato poi insignito di una cattedra all'Università della Sorbolona, poi ho scacciato malocchio, per scacciare poi un puntino dell'occhio, Pinocchio, e pure un finocchio che s'aggirava nei dintorni dell'Università. Poi sono un libero docente, cioè posso docere e non docere a seconda diciamo delle mie esigenze, in paragnostica all'Università di Ustica.

Le Frasi e le battute famose più belle del film Borotalco

  • Un bel giorno, senza dire niente a nessuno, me ne andai a Genova e mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana. Feci due volte il giro del mondo e non riuscii mai a capire che cazzo trasportasse quella nave, ma forse un giorno lo capii: droga! (Sergio[fingendosi Manuel Fantoni]
  • Ah Sergio, pensa che è mi' fija. (Augusto)
  • Manuel? E che te se' cambiato pure nome, ah falso! A te, si n'te sta' zitta te gonfio tutta! Ha' capito?! (Augusto)
  • Ah Se', ma come caaazzo parli? (Augusto)
  • Me pari 'n pupazzo! (Rossella[a Sergio]
  • Che palle lo dici a tu' padre! Intendo? (Prete[a Sergio]
  • Sergio! Tu le cose le devi venire a comprare con me! (Rossella e Sergio all'unisono)
  • Sta' a pija 'n giro a mi' fija, 'sto fijo de 'na mignotta! Se lo pijo lo sfonno tutto! (Augusto)

Le Frasi e le battute famose più belle del film Bianco, rosso e Verdone

Le Frasi e le battute famose più belle del film Bianco, rosso e Verdone
  • ...che poi me so' confuso Verona co' Vicenza! (Mimmo)
  • 'Sta mano po' esse fero e po' esse piuma: oggi è stata 'na piuma. (Mario Brega[dopo aver fatto un'iniezione alla Sora Lella]
  • E allungaje 'e gambe, aristendije 'e gambe, aritiraje 'e gambe, aricoprije 'e gambe... io jee tajerei quee gambe! (Mimmo)
  • C'hanno fregato le borchie? Eh, lo fanno, lo fanno... lo fanno! (Posteggiatore[rivolto a Pasquale]
  • Sbajano, sbajano, quello se sbaja sempre, quest'artra ha sbajato a sposasse lui, e io sbajo a venì tutti ll'anni qui da loro che me rompono i cojoni, hai capito? (La nonna di Mimmo)
  • Ma vojo annà a Roma, vojo annà a votà pe' li communisti, perché a lui ll' hanno da caccià via! (La nonna di Mimmo[riferendosi al genero carabiniere]
  • Buenas dias! Allora: un bel pienone di benzina, un bel controllino all'olio, batteria, olio freni! Ah senta le chiedo una grandissima cortesia, quando immette la benzina stia attento a non far fuoriuscire il liquido, mi raccomando! (Furio[dal benzinaio]
  • Non ce la faccio più! Non ce la faccio più! (Magda)
  • Ametrano, rifatti la foto che sei peggiorato! (Poliziotto alla dogana[rivolto a Pasquale]
  • Signor Presidente, se mi permette, vorrei far presente a lei e ai signori scrutatori una cosa poco piacevole di cui forse non sono a conoscenza. Niente, è successo che, sulla parete della cabina numero uno dove poc'anzi ho votato, c'è un disegno di un'oscenità sconvolgente! Il mio dovere era quello di informarvi. Tutto qua! Arrivederci. (Furio)

Le Citazioni, Frasi e le battute famose più belle del film Un sacco bello

Le Citazioni, Frasi e le battute famose più belle del film Un sacco bello
  • Cioè tu a sto punto me vorresti dimostrare che attraverso l'unione del matrimonio ti sei realizzato!? Dai forza Anse', dai facce ride! Dai! (Ruggero al cugino Anselmo)
  • Sei proprio un regazzino, pieno de complessi, pieno de paure! (Enzo a Sergio)
  • [al telefono] Sì, ma lei chi è, la madre?... Sì, ma signora non sa dove si può rintracciare? Dov'è reperibile? Perché è una cosa urgente... È una cosa urgente! Vabbè, mi passi il fratello... Va bene, sì, aspetto... Grazie... Pronto? Ah, ciao, senti... noi ancora non ci conosciamo... Io sono un amico di tuo fratello... L'ho chiamato per dirgli una cosa... cioè, siccome me s'è creata una situazione strana, nel senso che me s'è liberato un posto in machina... per un viaggio che m'ero organizzato in Polonia, 'na cosa favolosa, guarda! Cioè io volevo sapere da tu' fratello se una cosa del genere gli interessava... Ma è reperibile da qualche parte? È rintracciabile? No, ma perché se io lo so prima io me regolo meglio con un altro che già m'aveva dato 'na mezza risposta, capito?... Eh... Senti, ma tu pensi che una cosa del genere je pò interessà, cioè nel senso che je pò annà bene?... Ah... Senti... senti... ma a te, per esempio, 'na cosa del genere, cioè... ti interesserebbe? Certo... d'accordo... ancora non ci conosciamo... certo... no, ma, senti un po', per curiosità... te, quant'anni c'hai?... Ah, tredici? Va bè... ce sentiamo allora... va bene... ciao... ciao... (Enzo)
  • [al telefono] Pronto? Buonasera, vorrei parlare con Amedeo, per piacere... gli dica che sono Enzo... Grazie!... Pronto, Amedeo? Ciao sono Enzo... No Renzo, Enzo!... Se te ricordi bene ci siamo conosciuti due o tre mesi fa al distretto militare, in coda, a pijà er duplicato der congedo... io ero quello che stava dietro de te co una maglietta de spugna, girocollo, tipo mare... Eh, te ricordi che ce dissero che i congedi nostri nun li trovavano perché erano rimasti al corpo d'appartenenza, no?, allora tu dicesti davanti a tutti "Allora annatevece a pulì tutti quanti er culo cor congedo!"... No, l'hai detto!... l'hai detto, l'hai detto!... e c'ero io dietro, l'hai detto... Te ricordi che poi che se semo scambiati anche er numero de telefono perché tu me dicevi che c'avevi un zio maresciallo, no?, che poteva intervenì su 'sta questione... No, io cor congedo ho fatto tutto, no... grazie... No, io t'avevo telefonato per sapè come t'eri messo per Ferragosto perché c'avevo un progetto abbastanza ra... [cambiando tono] Ah, lo passi co tu' moje! Vabbè... vabbè... eh, sarà per n'altra volta... d'accordo... buon Ferragosto, allora... [a denti stretti] anche a tua moglie!... Va bene... ciao, grazie... ciao! (Enzo)
  • Porcaccio Giuda infame, Giuda ciabattino! (Ruggero)
  • A ma', non c'è nessuno! Ma chi ce deve esse? Vabbè allora è pieno de gente! Ma scherzo, scherzavo! (Leo[al telefono con la madre]
  • Ahò, sapete che ve dico? Io me ne vado! (Leo)
  • Aoh, me sembra incredibbile ma in 20 giorni a quell'incrocio je ne saranno capitati per lo meno na decina. [di incidenti] Quello n'è mica n'incrocio... È n'infrocio! (Vecchio infermiere)
  • Manco lo vojo sape' ndo annate a dormi'. Me pijano li brividi me pijano! (Mario Brega, padre di Ruggero)